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TEORIE DELL'ARCHITETTURA

These architectural theories courses are offered to students of the master's degree in architecture of the Faculty of Engineering and Architecture of Cagliari and are coordinated by prof. Marco Lecis. The courses take place one in the first and one in the second year of the master and are intended in sequence. The first is an introduction to the thought and criticism of architectural design, starting from the modernity, while the second is a more concentrated, monographic and operational study. Compared to the traditional formula of theory courses, organized with ex cathedra lessons, these courses try to experiment new methods of transmitting and exercising thought on architecture. While providing traditional contributions, they privilege the seminar and workshop dimension, which focus on new forms of pedagogy.

I corsi di teorie dell’architettura sono offerti agli studenti del biennio della laura magistrale in architettura della facoltà di Ingegneria e Architettura di Cagliari e sono coordinati dal prof. Marco Lecis. I corsi si svolgono uno al primo e uno al secondo anno del biennio e sono intesi in sequenza. Il primo è un’introduzione al pensiero e alla critica sul progetto architettonico dal ‘900, mentre il secondo è un approfondimento più circoscritto, monografico e operativo. Rispetto alla formula tradizionale dei corsi di teoria, organizzati per lezioni ex cathedra, questi corsi provano a sperimentare nuove metodologie di trasmissione ed esercizio del pensiero sul progetto. Pur prevedendo alcuni contributi tradizionali, privilegiano la dimensione seminariale e laboratoriale, che mettono al centro nuove forme di trasmissione e apprendimento.

 

Come si pensa l’architettura? Questa domanda a una doppia valenza e si riferisce sia ai modi a nostra disposizione per rielaborare teoricamente le pratiche progettuali, sia ai processi attraverso i quali la disciplina si forma e prende coscienza di sé stessa (e si mette in crisi). Come si pensa l’architettura? Con quali forme di discorso? Attraverso quali strumenti iconografici? E quale relazione si instaura tra i due piani, quello discorsivo e quello della progettazione/rappresentazione? Dopo la radicale negazione albertiana, che non allega disegni al suo trattato, dalle prime importanti edizioni a stampa di Vitruvio, la dialettica tra immagine e testo è il veicolo principale per promuovere e mettere in discussione le nuove forme e i nuovi processi costruttivi e compositivi. E presto il peso si sposta sull’apparato iconografico, che è il fuoco dei trattati di Palladio e Vignola. Quella dinamica persiste nel corso del tempo e si intensifica nel Novecento, quando si passa dai medium tradizionali, alle riviste, alla fotografia e al cinema. Fino al nuovo millennio, in cui il supporto liquido digitale arricchisce e moltiplica la dialettica tra contenuti scritti e rappresentati.

 

I corsi si pongono come obbiettivo quello di esplorare le tensioni del pensiero sull’architettura nelle sue diverse forme. Offrono agli studenti strumenti e informazioni per avere un quadro generale di alcune stagioni del dibattito e propongono loro di fare esperienza diretta delle dinamiche interne all’elaborazione di un “testo” teorico, concentrandosi soprattutto nella dialettica tra rappresentazione, progettazione e rielaborazione critica.

 

I programmi e i risultati dei due corsi sono presentati in pagine web dedicate raggiungibili dai link qui sotto:

 

TEORIE DELL’ARCHITETTURA I (LM4, prima annualità)

TEORIE DELL’ARCHITETTURA II (LM4, seconda annualità)

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